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Sardine: un movimento impopolare

Sardine: un movimento impopolare

Autore: Editoriale del Direttore - Emilia Urso Anfuso
Data: 02/02/2020 07:44:27

Alla fine è accaduto e chi vuole intendere intenda. La parabola del movimento popolare spontaneo scivola sull’incontro tra il capo sarde, Matteo Santori, e i Benetton. Non è un caso di omonimia. Benetton, quelli delle Autostrade. Quelli che controllano Altantia.

Ma come, le sardine non erano contro i poteri forti? Le sarde non dicevano di non voler avere nulla a che fare con la politica. Diamine: nemmeno un paio di mesi e si sono già montati la testa. Dopo i ringraziamenti slinguettanti di Zingaretti alle sardine, per aver ben sostenuto la vincita di Bonaccini, ecco che il movimento ittico, o meglio i leader, arrivano non solo a omaggiare i grandi industriali, gli stessi a cui il governo dice di voler sottrarre la concessione di Autostrade, e non basta, perché sonp arrivati persino a dettare alcuni punti a Conte. Punti generici, in pieno stile sardine, su giustizia, democrazia, sicurezza...

E tutti i bei discorsi fatti fino a ora? E il contrasto ai potenti? E le belle balle?

Troppi italiani non hanno voluto comprendere cosa stesse accadendo. Ma come si fa a credere, per esempio, che in una sola notte quattro persone siano in grado di rastrellare migliaia di cittadini per andare a contrastare un incontro di Salvini dentro a un palasport? E come si è potuti scendere in piazza mascherati da pesci e sventolando bandierine senza sapere contro cosa e perché? Quando nei miei articoli ho parlato di mancanza di contenuti, mancanza dei motivi del dissenso, c'era una ragione.

Contro cosa combatti se non sai dirlo, se non spieghi quale - tra i tanti temi che assillano gli italiani - pretendi la soluzione?

Ecco un mio recente articolo sul tema:

Sono contenta che stia accadendo così in fretta, perché sono stata tra i primi a scrivere articoli che evidenziavano quanto sarebbe accaduto o il vuoto che albergava negli slogan sardiniani.

Se stanno già a questo punto, pregate tutti che i loro sogni di gloria politica non si ralizzino mai: i 5S almeno hanno atteso qualche anno prima di chiarire di esser fatti della stessa pappa di certi politici, quelli che dicevano di voler spazzare via col vento del cambiamento…

Santori ha anche tentato di salvare in corner se stesso e il movimento, scrivendo un post in cui palesemente non è in grado di trovare una via d'uscita, se non quella che permette di confermare una cosa: non essere in grado di comprendere ciò che si fa, e perché? Oppure no, ed è l'ennesima strategia?...

Se un giorno siederanno sulle poltrone rosse, se un giorno arriveranno al potere, ricordate questo mio editoriale, e non lamentatevi se, per l'ennesima volta, vi siete fatti prendere in giro da qualche slogan creato solo per turlupinare gli idealisti.

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